Quando si parla di applicazione personalizzata degli apparecchi acustici la parola d’ordine è innovazione.
Ognuno di noi ha una morfologia diversa delle orecchie, il canale uditivo cambia da persona a persona e di conseguenza gli apparecchi acustici, per funzionare al meglio, devono essere personalizzati.

Negli ultimi periodi, proprio su questo aspetto importante del percorso di riabilitazione uditiva, la tecnologia ha compiuto un passo avanti grazie alla rilevazione digitale dell’impronta acustica.

Il metodo Otoscan rappresenta l’alternativa perfetta al tradizionale rilevamento dell’impronta dell’orecchio con la pasta al silicone.

Questo innovativo strumento consente di riprodurre la forma del condotto uditivo attraverso una rilevazione al laser che si traduce in pochi minuti in un’ impronta 3D del padiglione e del condotto uditivo.

I principali vantaggi sono:

  1. Non si hanno fastidi e non si subisce la classica manovra invasiva che normalmente avviene con il tradizionale metodo a pasta siliconica.
  2. Precisione digitale che riduce a valori assolutamente trascurabili la tradizionale tolleranza data dalla tradizionale manovra manuale.

Durante la scansione dell’orecchio i dati vengono memorizzati in tempo reale ed è possibile inviarli via internet ai laboratori di lavorazione in modo tale da velocizzare e produrre, in tempi sempre più brevi, l’apparecchio acustico personale. Rimane inoltre negli archivi del centro acustico il “file”  dell’impronta scannerizzata che risulta così utilizzabile senza dover effettuare ulteriori rilevazioni in periodi successivi.

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