Anche l’udito è destinato a perdere colpi con il tempo: si tratta di una condizione fisiologica nota come presbiacusia. Per qualcuno si manifesta in maniera più significativa, per altri un po’ meno. Questo può dipendere da alcuni fattori come stile di vita, tipologia di lavoro che si svolge o che si è svolto negli anni passati, storia clinica e genetica

Ad ogni modo, la presbiacusia coinvolge un po’ tutti ad un certo punto della vita. La scienza attualmente non prevede una cura definitiva, ma una serie di possibili approcci riabilitativi basati prevalentemente sull’adozione di apparecchi acustici.

Come si manifesta la presbiacusia?

Il segnale principale di presbiacusia è una graduale perdita uditiva che si manifesta con una crescente difficoltà a sentire suoni e voci, soprattutto in ambienti caratterizzati da rumori di sottofondo. Quando la presbiacusia inizia a diventare una condizione con la quale convivere quotidianamente, è piuttosto frequente avere difficoltà a comprendere le parole durante le conversazioni o sentire l’audio proveniente dalla tv senza alzare il volume a dismisura.

La perdita uditiva, talvolta, può acuirsi al punto tale che sentire la sveglia o il citofono che squilla diventa un’impresa proibitiva.

Le conseguenze della presbiacusia

Indipendentemente dall’età e dalla sua natura fisiologica, la perdita uditiva rappresenta sempre un fattore di rischio per la salute fisica e mentale. Diversi studi, infatti, hanno evidenziato un’associazione tra bassa capacità uditiva e un maggiore rischio di declino cognitivo, isolamento sociale e alterazioni dell’umore.

Tutte situazioni che, inevitabilmente, contribuiscono a peggiorare la qualità della vita.

Perché l’udito peggiora con il tempo?

Quando si parla di sistema uditivo che invecchia si parla prevalentemente di usura delle componenti che ne fanno parte. Nervo acustico e coclea su tutti, ma non solo. 

Dal punto di vista biologico, invece, la questione riguarda soprattutto la minore capacità delle cellule ciliate, ovvero delle cellule che trasmettono l’informazione sonora al cervello sotto forma di impulsi nervosi, di rigenerarsi e di essere efficaci.

Possibili rimedi 

Come scritto in precedenza, la presbiacusia non prevede una cura in grado di ripristinare la qualità uditiva dei giorni migliori. Fortunatamente, nell’ultimo decennio la tecnologia in campo acustico si è evoluta in maniera repentina ed oggi il mercato propone una vasta gamma di apparecchi acustici in grado di restituire un udito davvero eccellente.

Ce ne sono di tutti i tipi e di tutte le funzionalità: dai più piccoli a quelli che si appoggiano dietro l’orecchio ai modelli digitali di ultima generazione che offrono una serie di utilizzi e personalizzazioni grazie alla connettività Bluetooth.

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