L’esame audiometrico è un test medico utile per misurare la capacità uditiva di una persona. Il test può essere eseguito da un audiologo, un audiometrista o un dottore otorinolaringoiatra: tre figure mediche specializzate nella diagnosi e nel trattamento dei problemi di udito.

Si tratta di un esame non invasivo che permette allo specialista di rilevare con accuratezza la sensibilità uditiva del paziente.

In parole più semplici, il test audiometrico permette di individuare quali suoni sono udibili per il paziente e quali, invece, sono più difficili da sentire, individuando nello specifico l’intensità (decibel) e le frequenze (hertz) del suono proibitive per il proprio udito.

Ciò permette di calcolare la soglia uditiva, ovvero il livello minimo del suono che si riesce a sentire in un ambiente silenzioso.  

Queste informazioni vengono racchiuse in un grafico chiamato audiogramma e sono preziose per diagnosticare l’eventuale presenza di ipoacusia e programmare gli apparecchi acustici sulle giuste frequenze. 

Come si svolge l’esame audiometrico?  

Il paziente viene invitato ad entrare in una cabina silente e ad indossare cuffie o auricolari attraverso i quali è chiamato a sentire una serie di suoni di diverse frequenze e intensità. 

All’interno della cabina, il paziente segnala allo specialista (semplicemente alzando la mano) se riesce o meno a sentire il suono.

Come si legge l’audiogramma?

L’audiogramma è costituito da un grafico a doppio asse, in cui sull’asse orizzontale si riportano le frequenze dei suoni, che vanno dai bassi (125 Hz) ai più alti (8.000-16.000 Hz), mentre sull’asse verticale si riporta l’intensità del suono in decibel (dB), che va dal minimo udibile (0 dB) al massimo sopportabile (120-140 dB).

Per interpretare un audiogramma, è necessario conoscere il significato delle diverse zone del grafico

La zona in alto, che rappresenta i suoni ad alta frequenza, va da 2.000 Hz a 8.000-16.000 Hz e si colora in rosso. La zona in basso, che rappresenta i suoni a bassa frequenza, va da 125 Hz a 1.000 Hz e si colora in blu.

In generale, un audiogramma normale mostra una soglia uditiva media di 0-25 dB nelle frequenze vocali (500-2.000 Hz) e di 25-40 dB nelle frequenze ad alta e bassa frequenza (1.000-4.000 Hz). Se invece la soglia uditiva supera i 25 dB, si parla di perdita uditiva.

Classificazione dell’ipoacusia

In base al grado di perdita uditiva, l’ipoacusia può essere classificata in:

  • lieve: quando la soglia uditiva è compresa tra 25 e 30 dB
  • moderata: quando la soglia uditiva è compresa tra 35 e 50 dB
  • grave: quando la soglia uditiva è compresa tra 50 e 65 dB
  • severa: quando la soglia uditiva è compresa tra 65 e 80 dB
  • profonda: quando la soglia uditiva è compresa tra 80 e 95 dB
  • perdita totale: quando la soglia uditiva supera i 95 dB.

Dove eseguire un esame audiometrico?

È possibile eseguire un esame audiometrico presso un audiometrista di un centro acustico o uno studio medico di un dottore otorinolaringoiatra o audiologo.

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