La sindrome di Ménière è una malattia che coinvolge l’apparato uditivo, e che provoca perdita dell’udito accompagnata spesso da acufene, e soprattutto vertigini così violente da rendere difficile deambulare anche per diverse ore. Questi sintomi si verificano come crisi episodiche e violente, e nei casi più gravi possono durare anche 24 ore. È chiaro quindi come sia una patologia fortemente invalidante, che impedisce a chi ne soffre di vivere con serenità la sua vita quotidiana.

Ma cosa provoca la comparsa di questi sintomi? La comparsa di un idrope. L’idrope è l’aumento di volume di un liquido, in questo caso del liquido presente all’interno dell’orecchio. Aumentando il volume, aumenta anche la pressione sulle pareti dell’orecchio e di conseguenza si verifica la perdita dell’udito con acufene.

Come si spiegano invece le vertigini e la nausea? Il liquido dell’orecchio, che si trova all’interno del labirinto, è responsabile anche della nostra percezione del senso dell’equilibrio. Dunque, se subisce delle alterazioni, è possibile che si verifichino attacchi violenti di vertigini.

Le cause della sindrome di Ménière

Nonostante i numerosi studi in merito, le cause della sindrome di Ménière (e della comparsa dell’idrope) non sono ancora del tutto chiare. Infatti, i fattori che contribuiscono a questo disturbo possono essere diversi.

Il più comune sembra essere il fattore genetico: chi ha parenti affetti da sindrome di Ménière ha molte più probabilità di contrarre questa stessa malattia.

Importanti sono anche i fattori ambientali, che possono provocare uno squilibrio nella quantità di liquido all’interno dell’orecchio. Tale problema può verificarsi anche a causa di infezioni e conseguenti infiammazioni dell’orecchio, se non vengono trattate adeguatamente.

Infine, fra le cause della sindrome di Ménière nelle donne in gravidanza, c’è da considerare il fattore ormonale e la maggiore ritenzione idrica che l’organismo deve affrontare durante i nove mesi prima del parto.

Esistono rimedi?

Attualmente, non esistono rimedi alla sindrome di Ménière, tuttavia una dieta equilibrata e la corretta assunzione di liquidi possono aiutare a gestirla. Sfortunatamente, anche sul piano previdenziale, questo disturbo è ancora considerato “di serie B”. Nonostante sia fortemente invalidante, come abbiamo detto all’inizio di questo articolo, non viene riconosciuta l’invalidità. Per questo, chi soffre di questa malattia non può godere dei vantaggi della Legge 104.

Il nostro consiglio è quello consultare subito uno specialista dell’udito ai primi sintomi che possano far pensare alla sindrome di Ménière.

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